Indagine sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute orale

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Indagine sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute orale

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Xin Li (a sinistra) e Deepak Saxena alle prese con una macchinario concepito per accertare la grande varietà di vapori emessi da diverse sigarette elettroniche. (Foto: Leo Sorel/NYU Photo Bureau)
Dental Tribune International

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ven. 17 giugno 2016

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NEW YORK. Nonostante le sigarette elettroniche ‒ strumenti a batteria che rilasciano nicotina informa di aerosol ‒ abbiano guadagnato grandi quote di mercato in anni recenti, la sicurezza dell’aerosol emesso rimane una questione ancora dibattuta. Per la prima volta, i ricercatori di New York hanno ricevuto fondi per determinare i possibili effetti negativi sulla salute orale delle sigarette elettroniche.

«Basandoci sui dati assai convincenti emersi da una ricerca preliminare, riteniamo che l’aerosol delle sigarette elettroniche disgreghi il microambiente orale, aumentando la vulnerabilità alle malattie parodontali» dice Deepak Saxena, medico della New York University College of Dentistry il quale ha ricevuto dal National Institute of Dental and Craniofacial Research (NIDCR) uno stanziamento quadriennale di 1,6 milioni di dollari.

«Il fumo rappresenta il maggior rischio di malattie parodontali, immunosoppressione e di compromissione dei tessuti molli e funzionalità delle cellule ossee» aggiunge il co-ricercatore Xin Li. «Lo studio che abbiamo proposto alla NIDCR implica l’iscrizione di 120 individui, compresi 40 non fumatori, 40 fumatori regolari che non usano sigarette elettroniche e 40 che le utilizzano in esclusiva, per accertare l’effetto dell’aerosol sulla salute periodontale».

I ricercatori selezioneranno e divideranno i membri del gruppo dei fumatori secondo il tipo di sigaretta e il numero di cartucce consumate a settimana. Da tutti i partecipanti verranno prelevati, all’inizio dello studio e sei mesi dopo, alcuni campioni di saliva e di placca subgengivale. Dopo la seconda raccolta sarà effettuato il confronto per determinare se sono intervenute disbiosi nel microambiente orale. Durante entrambe le visite saranno effettuati esami orali. «Per determinare il meccanismo secondo il quale l’aerosol delle sigarette elettroniche incide sulla salute della bocca verrà progettato un nuovo modello in 3D del tessuto epigengivale per imitare il microambiente orale» spiega Xin Li.

Lo stanziamento ricevuto da Saxena e Li è stato uno dei sette erogati dal NIDCR per approfondire la comprensione dell’effetto aerosol delle sigarette elettroniche e sulla cavità orale. Secondo i dati del 2014 pubblicati dal Center for Disease Control and Prevention, il 12,6 per cento degli adulti americani ha provato una sigaretta elettronica e circa il 3,7 per cento ne fa uso attualmente.

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