- Albania / Albania
- Austria / Österreich
- Bosnia ed Erzegovina / Босна и Херцеговина
- Bulgaria / България
- Croazia / Hrvatska
- Repubblica Ceca e Slovacchia / Česká republika & Slovensko
- Danimarca / Danmark
- Finlandia / Suomi
- Francia / France
- Germania / Deutschland
- Grecia / ΕΛΛΑΔΑ
- Italia / Italia
- Paesi Bassi / Nederland
- nordisch / Nordic
- Polonia / Polska
- Portogallo / Portugal
- Romania e Moldavia / România & Moldova
- Slovenia / Slovenija
- Serbia e Montenegro / Србија и Црна Гора
- Spagna / España
- Svezia / Sverige
- Svizzera / Schweiz
- Turchia / Türkiye
- Gran Bretagna e Irlanda / UK & Ireland
Dal Convegno “Emergenze mediche e gestione delle complicanze nello studio odontoiatrico” tenutosi l’8 ottobre all’Antonianum di Roma a cura della CAO/OMCeO, la Commissione Giovani Odontoiatri della CAO Roma ha presentato, nell'ambito di una Tavola rotonda, i dati di un questionario sulle esigenze di aggiornamento post-laurea e di inserimento nel mondo del lavoro, cui negli ultimi 5 anni avevano risposto gli iscritti.
Dati analizzati in un ampio dibattito tra Sabrina Santaniello, Responsabile Scientifico del Convegno, Ersilia Barbato, Leonardo Calabrese e Massimo Cordaro, Presidenti di Laurea in Odontoiatria delle tre principali Università capitoline, i rappresentanti ANDI (Carlo Ghirlanda) e AIO (Giovanni Migliano) e Andrea Dilli, Presidente di Confprofessioni Lazio.
Ne è emerso che, viste le difficoltà ad aprire uno studio odontoiatrico come titolare, la figura preminente che si affaccia al mondo professionale è quella del collaboratore di studio (54%) che, spesso in attesa di migliorare la qualità del suo futuro lavorativo, preferisce continuare la formazione frequentando corsi di specializzazione (61%), Master di II livello o corsi di alta formazione universitari (31%). Ne è anche emerso l’ottimo gradimento per i corsi ordinistici di avviamento alla professione erogati dalla CAO Roma per studenti e neolaureati (97%), i quali ne auspicano il proseguimento per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.
Durante la Tavola rotonda si è evidenziato inoltre che gli intervistati preferiscono i corsi teorico-pratici, per essere aggiornati in materia di ortognatodonzia, chirurgia orale ed endodonzia. Un dato sicuramente confortante? I giovani sono a conoscenza del codice deontologico e del suo contenuto (91%), un valore aggiunto fin dall'inizio del loro percorso professionale. Dal dibattito è venuta la conferma che i giovani odontoiatri, vista le difficoltà d’apertura di uno studio odontoiatrico per la nota burocrazia e per mancanza di facilitazioni per l'accesso al credito, si trovano costretti a fare i collaboratori in più studi odontoiatrici (36%), per ottenere un risultato economico soddisfacente.
Questo dato spiega la pressante richiesta affinché venga definito un equo compenso (97%) ed un contratto nazionale per i collaboratori (86%). È stata ribadita la necessità di regole che puntino a stabilire responsabilità giuridiche, con obblighi e diritti per entrambe le parti per evitare casi di “sfruttamento”. Dalle statistiche prese in esame si evince infine che le giovani dentiste hanno più difficoltà a diventare titolari di studio perché è ancora molto carente nella categoria il sostegno alla professione declinata al femminile e per via della difficoltà di conciliare i tempi del lavoro con gli impegni familiari. L’incontro, dato l’interesse intrinseco dei temi affrontati, non ha mancato di richiamare un folto numero di giovani odontoiatri.
mer. 8 marzo 2023
19:00 (CET) Rome
gio. 9 marzo 2023
2:00 (CET) Rome
gio. 9 marzo 2023
18:00 (CET) Rome
mer. 15 marzo 2023
14:00 (CET) Rome
mer. 15 marzo 2023
18:00 (CET) Rome
mer. 15 marzo 2023
19:00 (CET) Rome
gio. 16 marzo 2023
15:00 (CET) Rome